Sbiancamento Professionale
Lo sbiancamento dentale è un trattamento cosmetico volto a ridare bianchezza ai denti che risultano permanentemente ingialliti a causa di sostanze macchianti come il caffè, il te o il fumo.
Esistono fondamentalmente 3 tipi di sbiancamento professionale:
- In poltrona: prevede 2 applicazioni - nella stessa seduta - di un gel a base di perossido di idrogeno al 40% sui denti, che viene tenuto in posa per circa 20 minuti a ciclo;
- Domiciliare: necessità l’esecuzione di mascherine trasparenti personalizzate tramite un’impronta e il successivo utilizzo di un gel a base di perossido di carbammide al 10% o 16%. Questo trattamento viene eseguito per 14 giorni e le mascherine devono essere portate dal paziente per almeno 8 ore, per questo motivo viene suggerito di portarle durante la notte.
Con mascherine universali precaricate: è eseguito domiciliarmente. Le mascherine devono essere tenute per 90 minuti al giorno dai 4 ai 10 giorni in base alla necessità. Solitamente questa tipologia è suggerita come trattamento di mantenimento dopo il trattamento professionale.
Lo sbiancamento rovina i denti?
Lo sbiancamento non rovina i denti, ma bisogna avere delle accortezze.
- Prima della sua esecuzione, è necessario un attento esame dei denti e dei restauri presenti: il principio attivo sbiancante non agisce su otturazioni in composito o corone in ceramica e bisognerà quindi valutare la loro posizione ed eventualmente la loro sostituzione successivamente allo sbiancamento.
- Lo sbiancamento deve avvenire in una bocca sana. E’ necessario eseguire una detartrasi prima di sottoporsi allo sbiancamento in modo da eliminare le macchie più superficiali ed ottenere un migliore risultato.
Nei giorni successivi allo sbiancamento professionale o domiciliare è necessario ridurre il consumo di bevande colorate come caffè, coca cola o vino rosso; e cibi pigmentanti come agrumi, alimenti di colore verde o rosso. Inoltre è consigliato evitare di fumare per almeno 48 ore in quanto rischierebbero di comprometterne il risultato.
Può fare lo sbiancamento anche chi soffre di sensibilità?
L’ipersensibilità non è una controindicazione allo sbiancamento e neanche una sua conseguenza permanente. Può capitare, nei pazienti più sensibili, che un leggero fastidio al freddo permanga per qualche giorno dopo il trattamento ma l’utilizzo di presidi appositi come gel e dentifrici desensibilizzanti, che vengono consegnati sempre dall’igienista al termine del trattamento, ne velocizza la scomparsa.
Ogni quanto si può fare lo sbiancamento?
Lo sbiancamento, non avendo controindicazioni, può essere eseguito ogni qual volta il paziente lo desideri. Tuttavia non è consigliato eseguire il trattamento professionale in poltrona più di una volta ogni 9-12 mesi. Il trattamento domiciliare con le mascherine prevaricate, invece, può essere eseguito anche ogni 4 mesi per mantenere l’effetto del trattamento eseguito in studio
Esistono dei dentifrici che sbiancano i denti?
Per quanto in commercio diversi dentifrici si vantino di avere questa proprietà, purtroppo non esistono dei dentifrici specifici per sbiancare i denti. ANZI! E’ importante fare molta attenzione al dentifricio che si utilizza e consigliamo di chiedere sempre prima consiglio al proprio dentista o igienista prima di comprarne uno nuovo. Infatti alcuni dentifrici contenenti “micropartecelle sbiancanti” spesso altro non sono che microgranuli abrasivi che rischiano di rovinare il dente nel lungo tempo e portare via lo smalto, la parte bianca del dente.